PSICOTERAPIA COGNITIVO COMPORTAMENTALE

Specialista in Psicoterapia Cognitivo Comportamentale a La Spezia

La psicoterapia cognitivo-comportamentale è un orientamento terapeutico che si basa sul presupposto che vi sia una stretta relazione tra pensieri, emozioni e comportamenti e che i problemi emotivi siano influenzati da ciò che pensiamo e facciamo nel presente.

La ricerca scientifica, infatti, ha dimostrato che le nostre reazioni emotive e comportamentali sono determinate dal modo in cui interpretiamo le varie situazioni, quindi dal significato che diamo agli eventi.

 

Con il passare del tempo le varie interpretazioni portano ad alcuni convincimenti e apprendimenti, che possono essere più o meno aderenti alla realtà e più o meno funzionali al benessere della persona.

Alcune volte le convinzioni che abbiamo su noi stessi, sugli altri o sul mondo possono essere disfunzionali, cioè possono distorcere la realtà delle cose, attivarsi in modo rigido indipendentemente dai contesti, generare pensieri automatici negativi che producono sofferenza.

In alcuni casi, infatti, il pensiero distorto e disfunzionale può portare allo sviluppo di circoli viziosi che mantengono la sofferenza nel tempo.

 

Ad esempio, una persona con depressione può pensare di sé "Sono un fallito!" (pensiero) e provare uno stato di tristezza (emozione); a sua volta, la tristezza porta all'apatia e alla passività nel comportamento, che possono essere interpretate dal soggetto come un ulteriore prova del proprio fallimento personale, in altre parole la persona potrebbe pensare di sé "Sto qui senza fare niente, sono proprio un fallito!" (pensiero); tale interpretazione può generare altra tristezza (emozione) e così via.

Caratteristiche della psicoterapia cognitivo-comportamentale

La terapia cognitiva è fondata scientificamente studi scientifici controllati hanno dimostrato l'efficacia della terapia cognitiva nel trattamento della maggior parte dei disturbi psicologici, tra cui la depressione maggiore, il disturbo di panico, la fobia sociale, il disturbo d'ansia generalizzato, il disturbo ossessivo-compulsivo, i disturbi dell'alimentazione, le psicosi.

 

Altre ricerche condotte sia a livello nazionale (es. Istituto Superiore della Sanità) che internazionale (es. Organizzazione Mondiale della Sanità) hanno dimostrato che la psicoterapia cognitiva ha un'efficacia maggiore o pari agli psicofarmaci nella cura di molte patologie psichiatriche. In alcuni disturbi (es. disturbo bipolare, psicosi), tuttavia, il trattamento farmacologico continua ad essere indispensabile.

  • La terapia cognitiva è orientata allo scopo

    Dopo la prima fase di valutazione diagnostica, terapeuta e paziente stabiliscono insieme quali sono gli obiettivi della terapia ed il piano terapeutico da adottare. Generalmente il terapeuta cognitivista interviene dapprima sui sintomi che, al momento, generano maggiore sofferenza poi sugli altri aspetti del disturbo.

    Periodicamente si verificano i progressi fatti rispetto agli scopi prefissati, anche mediante valutazioni testologiche.

  • La terapia cognitiva è centrata sul problema attuale

    Lo scopo della terapia è la risoluzione dei problemi attuali del paziente e l'attenzione del terapeuta è rivolta soprattutto al qui ed ora. In modo particolare il terapeuta pone la sua attenzione su ciò che nel presente contribuisce a mantenere la sofferenza, pur considerando gli eventi passati e le esperienze infantili come utili fonti d'informazione circa l'origine e l'evoluzione dei sintomi. Alcuni esempi di obiettivi attuali sono la riduzione dei sintomi depressivi, la gestione dell'ansia che porta agli attacchi di panico e la risoluzione dei comportamenti compulsivi.

  • La terapia cognitiva è basata sulla collaborazione attiva tra terapeuta e paziente

    Terapeuta e paziente collaborano attivamente per capire il problema e sviluppare delle strategie adeguate al fronteggiamento della sofferenza generata dal disturbo. I due decidono l'argomento della seduta e lavorano per identificare, mettere in discussione e sostituire i pensieri disfunzionali che portano allo sviluppo dei problemi emotivi.

  • La terapia cognitiva utilizza un molteplicità di tecniche

    La terapia cognitiva fa uso di una serie di tecniche che servono a gestire gli stati emotivi dolorosi del paziente. Le tecniche che vengono utilizzate variano in base al tipo di problema presentato e alla fase della terapia.

    La terapia cognitiva mira a far diventare il paziente terapeuta di se stesso

    Il terapeuta istruisce il paziente sulla natura del suo disturbo, sul processo della terapia e sulle tecniche cognitive e comportamentali. Il paziente, quindi, viene allenato a prendere consapevolezza del proprio funzionamento mentale e ad utilizzare le tecniche per gestire la propria sofferenza.

    L'acquisizione delle abilità di gestione delle emozioni dolorose permette al soggetto di beneficiare del trattamento anche dopo la conclusione della terapia.


  • Psicoterapeuta tiene le mani del proprio paziente

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